Dopo quasi un decennio come reporter e redattore di notizie premiato, Richard Woodard è diventato un giornalista a tempo pieno nel campo del vino e dei distillati, inizialmente come redattore della rivista Wine & Spirit International.
Ha ora scritto di vino e distillati per oltre 20 anni, curando pubblicazioni come The Spirits Business e Drinks Bulletin, e scrivendo per testate come Imbibe, Square Meal, Waitrose Drinks Magazine, Club Oenologique, The Drinks Business e Harpers.
Richard scrive una rubrica mensile sui distillati bianchi per just-drinks.com ed è un collaboratore regolare di Decanter, Global Drinks Intel magazine e del sito web IWSR. Membro del Keeper of the Quaich, è stato cofondatore di Scotchwhisky.com insieme a Dave Broom e Becky Paskin.
La chiave della Tequila è il suo materiale grezzo: la pianta di agave blu, che impiega fino a un decennio per maturare e, come in un vigneto, riflette le condizioni in cui viene coltivata. Nella terra della Tequila a Jalisco, le Tequila delle zone basse o vallive tendono a essere più terrosi e ricchi, mentre quelli coltivati negli ‘altos’ o nelle zone alte sono tipicamente più profumati ed eleganti.
La Tequila di massa è solitamente un "mixto" – con fino al 49% di zuccheri fermentabili provenienti da fonti non agave – ma la Tequila di qualità è solitamente "pura", ossia al 100% agave. Le principali classificazioni, in ordine di maturità, sono blanco, reposado, añejo ed extra añejo – ma le tecniche di produzione e le combinazioni di sapori stanno diventando sempre più diverse.
